Introduzione È possibile riscaldare casa senza termosifoni o, perlomeno, ridurre al minimo il loro utilizzo?…
Certificazione energetica: un attestato necessario per il vostro edificio
Cos’è l’attestato di certificazione energetica
La certificazione energetica, nota anche come Attestato di Prestazione Energetica (APE), è un documento ufficiale che descrive le prestazioni energetiche di un edificio o unità immobiliare.
Essa fornisce una valutazione quantitativa dell’efficienza energetica dell’edificio in esame, utilizzando una scala che va dalla classe A4 (massima efficienza) alla G (efficienza minima).
L’obiettivo principale è fornire agli utenti informazioni sulla qualità energetica degli edifici e promuovere interventi di miglioramento.
L’attestato, rilasciato da tecnici abilitati, contiene una serie di dati importanti come il consumo energetico annuale per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda.
Questi dati aiutano i proprietari e gli inquilini a comprendere quanto sia efficiente l’edificio e a identificare le aree che potrebbero essere migliorate per ridurne i consumi, migliorare il comfort abitativo e ridurre i costi energetici complessivi.
Come vedremo meglio in seguito, l’APE energetica è un requisito obbligatorio in diverse situazioni, come la compravendita e la locazione di immobili, per garantire la trasparenza sul rendimento energetico e fornire indicazioni sulle possibili soluzioni di miglioramento.
Perchè serve redigere la certificazione energetica?
La certificazione energetica è fondamentale per diversi motivi.
Anzitutto, rappresenta uno strumento essenziale per valutare la convenienza economica nell’acquisto o nella locazione di un immobile in base ai consumi energetici. Questo aiuta i potenziali acquirenti o locatari a comprendere meglio le spese future e l’efficienza energetica di un edificio.
In secondo luogo, l’APE consente di identificare interventi efficaci per la riqualificazione energetica.
In altre parole, suggerisce modifiche e miglioramenti che possono portare a un notevole risparmio energetico, contribuendo a ridurre i costi delle bollette e l’impatto ambientale.
Nonostante sembri una formalità burocratica per le costruzioni esistenti, l’APE apporta notevoli vantaggi.
Tra questi, sottolineiamo l’incoraggiamento alla costruzione di edifici a basso impatto energetico, oltre che alla ristrutturazione di quelli meno performanti, con effetti positivi sull’inquinamento da CO2.
Quando è obbligatorio l’attestato di prestazione energetica? Tutti i casi
L’attestato di prestazione energetica (APE), comunemente chiamato certificato energetico, è richiesto per legge in vari contesti significativi riguardanti immobili e costruzioni. Vediamoli insieme.
- Compravendita e locazione: da luglio 2009, è obbligatorio per tutte le transazioni di compravendita immobiliare; esteso poi a tutte le nuove locazioni dal luglio 2010. Questo requisito assicura che tutte le parti coinvolte siano pienamente informate sull’efficienza energetica dell’immobile, garantendo trasparenza e dati affidabili per le decisioni economiche.
- Nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti: qualsiasi nuova costruzione o ristrutturazione significativa, che impatti oltre il 25% dell’involucro dell’edificio, deve avere un APE. Questo obbligo si estende a interventi di riqualificazione energetica che beneficiano di incentivi fiscali, promuovendo così l’efficienza energetica fin dalla fase di progettazione.
- Edifici pubblici e contratti di gestione del calore: gli edifici pubblici con una superficie utile superiore ai 250 m² sono obbligati a disporre di un APE. Inoltre, l’attestato è necessario nei contratti di gestione del calore per tali edifici, sottolineando l’importanza della responsabilità energetica nel settore pubblico.
- Annunci di vendita: anche per la pubblicità immobiliare, l’APE è obbligatorio. Agenzie immobiliari devono assicurarsi che gli annunci di vendita includano il bollino energetico dell’immobile, pena sanzioni significative per la mancata conformità.
Eccezioni all’obbligo di APE energetica: Non tutti gli edifici richiedono l’attestato. Esenzioni specifiche si applicano, ad esempio, a edifici industriali non riscaldati per motivi di produzione, strutture rurali senza climatizzazione, fabbricati isolati di superficie inferiore ai 50 m², e immobili destinati a luoghi di culto o considerati ruderi.
Questa copertura legislativa dimostra un impegno verso la promozione dell’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale, evidenziando il ruolo fondamentale dell’APE energetica nel settore immobiliare e costruttivo italiano.
Dove si richiede la certificazione energetica?
Per ottenere la certificazione energetica, è necessario rivolgersi a un tecnico abilitato, come un ingegnere, architetto o perito industriale.
È fondamentale che il professionista scelto sia iscritto all’albo professionale e abbia una certificazione specifica in materia di efficienza energetica.
Il tecnico effettuerà un sopralluogo dell’immobile per raccogliere dati sulle caratteristiche edilizie, livello di isolamento termico, sistemi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.
Queste informazioni vengono poi analizzate per calcolare l’indice di prestazione energetica (EPgl) dell’edificio, che determina la sua classe energetica di riferimento.
Una volta redatto, il certificato APE viene registrato presso l’autorità competente della regione, seguendo le normative locali. Ha una validità di 10 anni, ma deve essere aggiornato in caso di ristrutturazioni o cambiamenti significativi.
Il certificatore energetico consegna poi l’attestato al proprietario, che dovrà fornirlo all’eventuale nuovo acquirente o locatario dell’immobile.
Quale documentazione è necessaria per fare una richiesta corretta?
Per redigere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) accurato e affidabile, il tecnico deve disporre di una serie di documenti fondamentali che gli consentono di effettuare una valutazione precisa.
La planimetria catastale, ad esempio, è una rappresentazione grafica dell’immobile, necessaria per valutare la disposizione delle stanze e dei sistemi impiantistici.
È fondamentale che questa sia aggiornata e rifletta l’attuale configurazione degli ambienti, fornendo così al certificatore un quadro dettagliato e preciso della struttura.
La visura catastale, invece, offre una panoramica delle informazioni essenziali sull’immobile, come la categoria catastale, i metri quadri e l’identificativo. Questi dettagli permettono al tecnico di avere un’idea chiara dell’immobile, fondamentale per redigere l’APE secondo i requisiti normativi.
La visura aiuta anche a identificare eventuali discrepanze tra le informazioni ufficiali e quelle riscontrate durante il sopralluogo, permettendo di correggere eventuali errori.
Il libretto dell’impianto, per gli impianti autonomi, è un documento chiave per valutare lo stato di manutenzione e l’efficienza degli impianti di riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda.
Esso contiene informazioni relative alle verifiche periodiche effettuate sul sistema, alle sue condizioni generali e alle eventuali riparazioni eseguite. Questa documentazione consente al tecnico di capire meglio come gli impianti influiscono sulle prestazioni energetiche dell’edificio.
Nel caso di impianti centralizzati, come quelli presenti nei condomini, è necessario il libretto di centrale.
Questo documento è generalmente custodito nella centrale termica e può essere fornito dal manutentore dell’impianto. Il libretto di centrale è essenziale per comprendere il funzionamento del sistema e valutare eventuali criticità o inefficienze che potrebbero influenzare la classe energetica.
Infine, il documento d’identità del proprietario è necessario per garantire la corretta identificazione del richiedente. Ciò serve a evitare frodi e a mantenere la trasparenza nel processo di redazione del certificato energetico APE.
Quanto ci costa far redigere la certificazione APE?
La redazione di una certificazione energetica comporta costi variabili a seconda di diversi fattori determinanti.
Primo tra questi è la dimensione dell’immobile: per un appartamento standard di circa 100 mq, il costo del certificato può oscillare tra i 150 e i 250 euro. Tuttavia, il prezzo tende ad aumentare con l’incremento delle dimensioni dell’edificio.
Inoltre, il costo per l’APE energetica può differire significativamente in base al numero di unità immobiliari coinvolte nel processo di valutazione. Ad esempio, la certificazione di più appartamenti identici all’interno di un condominio avrà un costo unitario inferiore rispetto a quello di una singola villetta indipendente.
Altri aspetti rilevanti includono la posizione geografica dell’immobile, con i costi che tendono ad essere più elevati nelle regioni settentrionali e nelle grandi città, a differenza dei centri più piccoli del sud, dove i prezzi possono essere più contenuti.
Anche l’orientamento dell’immobile e la presenza di sistemi di climatizzazione e di impianti per la generazione di energia rinnovabile, influenzano il costo dell’APE.
Migliorare la valutazione della nostra certificazione energetica con l’insufflaggio termico? E’ possibile!
Vogliamo migliorare la valutazione presente nel certificato energetico di casa? Sicuramente, intervenire sulle problematiche relative all’isolamento termico non può che contribuire a raggiungere questo scopo.
In tal senso, l’insufflaggio termico risulta essere (ove possibile, sia chiaro) una valida alternativa rispetto ad altri interventi, come il cappotto esterno (spesso considerato troppo costoso e impattante sull’edificio), per migliorare la valutazione del certificato energetico.
Questo per diversi motivi che elenchiamo di seguito:
- Non invasivo: l’insufflaggio permette di intervenire sulle intercapedini esistenti nelle pareti, nei sottotetti e nei vespai senza modificare l’aspetto esteriore dell’edificio. Questo è particolarmente vantaggioso per gli edifici storici o quelli con facciate di valore estetico, dove il cappotto esterno potrebbe alterare il design originale.
- Efficienza costi-tempo: l’insufflaggio è generalmente più rapido ed economico rispetto al cappotto esterno, poiché non richiede l’installazione di ponteggi o la rimozione di elementi architettonici. Inoltre, permette di isolare grandi superfici in breve tempo, con minori disagi per gli abitanti dell’edificio.
- Efficienza termica: riempire le parti vuote con materiali come schiuma espansa, lana di vetro o fibra di cellulosa consente di ridurre notevolmente la dispersione termica attraverso le pareti. Questo migliora sensibilmente la capacità dell’edificio di mantenere il calore in inverno e rimanere fresco in estate, contribuendo a un aumento della classe energetica dell’APE.
- Compatibilità con altri interventi: l’insufflaggio può essere combinato con altre forme di isolamento, come il cappotto interno, creando una barriera termica più efficiente e potenziando ulteriormente le prestazioni energetiche complessive.
- Riduzione dei ponti termici: l’insufflaggio raggiunge angoli e fessure che spesso sfuggono ad altre tecniche di isolamento, contribuendo a minimizzare i ponti termici che causano dispersione di calore.
Non dimentichiamo che un edificio ben isolato termicamente non solo offre un miglior comfort abitativo, ma riduce anche il consumo energetico complessivo, un fattore determinante nella valutazione dell’APE.
Un certificato energetico APE migliore non solo aumenta il valore dell’immobile, ma fornisce anche una maggiore trasparenza per potenziali acquirenti o locatari.
Inoltre, facilita l’accesso a incentivi fiscali e agevolazioni per interventi di riqualificazione.
Insufflaggio termico per una migliore certificazione energetica? Rivolgiti a Ranghetti Art Proget!
Se desideri migliorare la valutazione della tua certificazione energetica APE, l’insufflaggio è la soluzione ideale per ottenere un edificio ben isolato e una migliore efficienza energetica.
Nelle strutture con intercapedini vuote o dove ci siano sottotetti e controsoffitti non adeguatamente coibentati, l’insufflaggio si dimostra particolarmente efficace nel prevenire bypass termici, garantendo un considerevole risparmio economico rispetto a un cappotto esterno.
Decidere autonomamente quale tecnica di isolamento adottare può essere complicato e spesso controproducente, soprattutto se si cerca di migliorare la classe energetica.
È fondamentale affidarsi a specialisti che possano analizzare con precisione le caratteristiche specifiche dell’edificio, individuare i punti deboli e identificare l’intervento migliore per ottimizzarne l’efficienza energetica.
Affidarsi a Ranghetti Art Proget significa scegliere un partner affidabile, esperto nell’insufflaggio termico, per assicurare una valutazione energetica APE più favorevole.
La nostra ditta è nota per il suo approccio professionale e per l’uso di materiali di alta qualità, garantendo interventi su misura che migliorano notevolmente il comfort abitativo e riducono i costi energetici.
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