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Efficientamento energetico in casa: riduciamo sprechi e dispersioni termiche!

Introduzione

Ti sei mai chiesto come migliorare l’efficientamento energetico della tua casa senza dover affrontare costosi lavori di ristrutturazione?

La crescente attenzione verso il consumo energetico ha portato molti proprietari a interrogarsi su come rendere le proprie abitazioni più efficienti.

Tuttavia, l’efficienza energetica non è solo una questione di risparmio in bolletta: si tratta di un investimento a lungo termine, fondamentale anche per:

Con l’aumento dei costi energetici e le nuove normative europee, che come vedremo mirano a ridurre drasticamente le emissioni di CO2, è diventato essenziale adottare soluzioni intelligenti e innovative per rendere le case più sostenibili.

Per molti proprietari, però, l’idea di intraprendere interventi di ristrutturazione può risultare complessa e onerosa. Spesso ci si chiede se esistano metodi che, senza stravolgere gli spazi abitativi, permettano di ottenere risultati concreti e duraturi.

Questo approfondimento, redatto dal team di esperti di Ranghetti Art Proget, vuole offrire una guida pratica e dettagliata per comprendere meglio il tema dell’efficientamento energetico degli edifici, distinguendolo dal semplice risparmio e presentando le strategie più efficaci per garantire un miglioramento reale delle prestazioni energetiche della propria abitazione.

Cosa intendiamo, quando parliamo di efficientamento energetico delle case?

efficientamento energetico verifica computer

Quando parliamo di efficientamento energetico, ci riferiamo all’insieme di interventi volti a ottimizzare l’uso dell’energia all’interno di un edificio, riducendo sprechi e dispersioni.

Questo processo non implica solo una diminuzione dei consumi, ma anche un miglioramento delle prestazioni energetiche complessive della struttura, mantenendo o persino aumentando il comfort abitativo.

In altre parole, efficientare energeticamente una casa significa rendere più efficiente l’uso delle risorse energetiche impiegate per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e l’illuminazione, evitando perdite inutili.

Da un punto di vista scientifico, l’efficientamento energetico si misura attraverso indicatori ben precisi, come la classe energetica dell’edificio, che valuta le performance complessive in termini di consumo energetico per metro quadro all’anno.

Un’abitazione efficiente non solo consuma meno, ma utilizza l’energia in modo più intelligente, sfruttando tecnologie avanzate e materiali isolanti che riducono il fabbisogno energetico.

Perché efficientare non è sinonimo di risparmiare?

efficientamento energetico in casaSpesso i termini efficientamento energetico e risparmio energetico vengono utilizzati in modo intercambiabile, ma si tratta di due concetti ben distinti.

Il risparmio energetico si concentra sulla riduzione del consumo di energia attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi.

Un esempio comune è spegnere le luci quando non servono, impostare una temperatura più bassa in casa durante l’inverno, o utilizzare elettrodomestici a basso consumo.

Questi accorgimenti portano a una riduzione immediata della spesa energetica, ma non agiscono sulle cause strutturali che determinano il consumo energetico dell’edificio.

L’efficientamento energetico, invece, riguarda interventi tecnici e strutturali volti a migliorare le prestazioni complessive dell’immobile.

Parliamo, ad esempio, di isolamento termico delle pareti, sostituzione degli infissi, installazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza, e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Questi interventi non solo riducono il consumo di energia, ma ottimizzano anche l’uso della stessa, migliorando il comfort abitativo e garantendo risparmi duraturi nel tempo.

In altre parole:

  • il risparmio energetico è un risultato legato a comportamenti consapevoli e temporanei;
  • l’efficientamento è un processo strutturale che trasforma l’edificio, rendendolo più performante e sostenibile.

È come confrontare un’auto che consuma meno carburante grazie a una guida prudente, con un’auto ibrida che, grazie a una tecnologia avanzata, riduce i consumi di base. Entrambe le strategie portano a una diminuzione dei costi, ma solo una agisce alla radice del problema.

Direttiva Europea per l’efficientamento energetico delle case

direttiva europea bandiere unione

L’efficientamento energetico non è solo una scelta consapevole per ridurre i consumi e migliorare il comfort abitativo, ma rappresenta anche una priorità per le politiche ambientali europee dei prossimi decenni.

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha intensificato i propri sforzi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di neutralità climatica entro il 2050, introducendo normative sempre più stringenti per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici (aspetto che non ha mancato di generare polemiche).

Tra queste, la recente Direttiva “Case Green” (UE 2024/1275) rappresenta un passo decisivo verso un parco immobiliare a emissioni zero, ponendo requisiti chiari e scadenze precise per Stati membri e cittadini.

La direttiva europea “Case Green”, nota anche come Energy Performance of Building Directive (EPBD), è stata definitivamente approvata dal Parlamento Europeo, che ha votato a favore del testo definitivo, il 12 marzo 2024. Successivamente, il Consiglio dell’Unione Europea ha dato il via libera finale ad aprile 2024.

I principali obiettivi posti dalla Direttiva Case Green

Ma quali sono gli obiettivi che si pone la cosiddetta Direttiva sulle case green? Sostanzialmente, sono i seguenti.

Entro il 2026, tutti gli Stati membri devono elaborare piani nazionali per la ristrutturazione energetica degli edifici, con obiettivi precisi che saranno aggiornati ogni cinque anni. Questo approccio graduale mira a migliorare le prestazioni energetiche soprattutto degli edifici con le peggiori performance, che dovranno contribuire per almeno il 55% alla riduzione totale dei consumi di energia primaria entro il 2030​.

A partire dal 2028, tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero e predisposti per l’installazione di pannelli solari o impianti fotovoltaici.

Dal 2030, questa normativa si estenderà a tutte le nuove costruzioni.

L’obiettivo è quello di promuovere l’uso di energie rinnovabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e favorendo l’indipendenza energetica degli edifici​.

Per facilitare l’adeguamento degli edifici esistenti, la direttiva prevede incentivi economici per interventi come l’installazione di sistemi ibridi, impianti fotovoltaici e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

L’Italia, ad esempio, dovrà investire significativamente per migliorare l’efficienza energetica di quasi il 75% degli edifici, attualmente considerati energeticamente inefficienti​.

Efficientamento energetico sfruttando l’isolamento termico

isolare termicamente casa simboleggiato

Quando si parla di efficientamento energetico delle abitazioni, una delle soluzioni più utili è senza dubbio quella di provvedere a un valido isolamento termico, ove non originariamente previsto.

Il ruolo positivo dell’isolamento termico è garantito da principi fisici legati alla trasmittanza termica, che misura la quantità di calore che attraversa una superficie (come una parete o un tetto) per unità di tempo e di superficie.

Un buon isolamento riduce la trasmittanza termica, limitando lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno dell’edificio.

In pratica, i materiali isolanti hanno una bassa conducibilità termica (λ), il che significa che sono in grado di ostacolare il flusso di calore.

Ad esempio, materiali come la lana di vetro o il poliuretano espanso agiscono creando una barriera che riduce la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno durante i mesi invernali e impedisce al calore esterno di entrare durante l’estate.

Questo permette di mantenere una temperatura interna stabile con un minor utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento, riducendo così il fabbisogno energetico dell’edificio.

Inoltre, l’isolamento termico agisce anche sui ponti termici, cioè quei punti dell’edificio in cui il materiale costruttivo cambia (come giunzioni tra pareti e solai), e dove solitamente si verificano perdite termiche.

Riducendo il più possibile questi ponti, si migliora ulteriormente l’efficienza energetica complessiva, contribuendo a ridurre i consumi energetici fino al 30-40% rispetto a un edificio non isolato.

Modalità di isolamento termico utilizzabili

Quando si parla di interventi di isolamento termico, spesso la mente corre subito al classico cappotto.

Tuttavia, questa non è l’unica soluzione, e in alcuni casi potrebbe non essere la più adatta.

Immagina una casa situata in un centro storico, dove l’applicazione di un cappotto esterno potrebbe alterare l’aspetto estetico dell’edificio, vincolato da norme architettoniche.

Oppure pensa a edifici condominiali dove l’installazione di un cappotto richiede approvazioni complesse e costose delibere condominiali.

In questi contesti, diventa fondamentale esplorare altre strategie che permettano di ottenere risultati comparabili senza affrontare interventi invasivi.

Una valida alternativa è rappresentata dalle tecniche di isolamento interno, che consentono di intervenire in modo meno visibile ma altrettanto efficace.

Tuttavia, anche qui si presentano limiti legati agli spazi abitativi: in stanze già piccole, l’applicazione di pannelli isolanti può ridurre ulteriormente la superficie disponibile, compromettendo la funzionalità degli ambienti.

Inoltre, questi interventi spesso richiedono la rimozione di mobili, rifiniture e, in alcuni casi, addirittura impianti, con conseguenti disagi e costi aggiuntivi per i proprietari.

Non meno importanti sono i casi in cui la struttura dell’edificio rende difficile l’isolamento con metodi tradizionali: intercapedini irregolari, pareti sottili o materiali costruttivi non idonei possono complicare ulteriormente l’adozione di tecniche standard.

In queste situazioni, è indispensabile affidarsi a soluzioni flessibili, in grado di adattarsi alle specificità dell’edificio senza compromettere l’estetica o la funzionalità degli spazi.

È qui che entra in gioco l’insufflaggio termico, una tecnica versatile e performante che merita di essere esplorata a fondo per comprendere come possa rappresentare la scelta ottimale in molti contesti abitativi.

Garantire l’efficientamento energetico con soluzioni intelligenti: la nostra proposta

Intervento di insufflaggio termico in controsoffitto

Rendere una casa energeticamente efficiente significa non solo ridurre i consumi, ma anche ottimizzare il comfort abitativo, minimizzando le dispersioni termiche in modo strutturale.

Ranghetti Art Proget, con oltre 40 anni di esperienza nel settore dell’isolamento termoacustico, offre un’ampia gamma di soluzioni mirate a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, adattandosi alle esigenze specifiche di ogni contesto.

Esempi pratici di isolamento

Un esempio pratico è quello di un edificio condominiale situato nel centro storico di Brescia, dove il cappotto esterno avrebbe compromesso l’estetica del palazzo.

In questo caso, l’insufflaggio termico è stato scelto come alternativa, consentendo di isolare le intercapedini senza modificare la facciata e riducendo i costi di riscaldamento del 30% già nel primo anno.

Un altro esempio riguarda una villetta bifamiliare nella periferia di Bergamo, Ranghetti Art Proget ha eseguito un intervento di insufflaggio con resina ureica nelle intercapedini e poliuretano a spruzzo nel sottotetto, permettendo ai proprietari di risparmiare il 25% sui costi di riscaldamento durante il primo inverno e migliorando il comfort abitativo.

Un altro caso significativo riguarda una casa indipendente in provincia di Verona, dove la tecnica dell’insufflaggio con fibra di cellulosa è stata utilizzata per isolare correttamente i controsoffitti.

isolamento con lana di vetro controsoffitto foto dall'alto
Isolamento con lana di vetro di un controsoffitto: foto dall’alto

Il risultato è stato un miglioramento immediato del microclima interno, con una riduzione del 40% della spesa per il condizionamento estivo.

Tutti questi sono esempi di come Ranghetti Art Proget si ponga come partner affidabile e competente per tutti coloro che desiderano un intervento di efficientamento energetico che non comprometta l’estetica e la funzionalità della propria abitazione.

Proponendo soluzioni sostenibili e all’avanguardia, Ranghetti Art Proget è in grado di adattarsi a ogni tipo di edificio, garantendo un significativo risparmio energetico e un ambiente domestico più confortevole.

In più, parliamo di interventi realizzabili in una singola giornata lavorativa, senza opere murarie e senza dover obbligare i residenti a traslocare altrove… un vantaggio non da poco!

Conclusioni

Come abbiamo visto, l’efficientamento energetico rappresenta una scelta strategica per migliorare la qualità della vita e ridurre i costi energetici, e Ranghetti Art Proget è il partner ideale per realizzarlo, grazie alla tecnica dell’insufflaggio termico.

Con oltre 40 anni di esperienza nel settore (operativi in tutto il Nord Italia e nella Svizzera italiana), ci distinguiamo per un approccio professionale e personalizzato, che tiene conto delle specifiche esigenze di ogni edificio e cliente.

Che si tratti di un piccolo appartamento o di un grande complesso condominiale, il nostro team utilizza le migliori tecnologie e materiali isolanti per garantire un risultato duraturo e senza compromessi.

Ogni intervento è pensato per ridurre le dispersioni termiche e migliorare il comfort abitativo, con lavori eseguiti in tempi rapidi e senza creare disagi.

Se desideri ottimizzare le prestazioni energetiche della tua casa e risparmiare sulle bollette, contattaci per richiedere un preventivo gratuito e senza impegno.

Chiama oggi stesso al numero 0363/909222 o inviaci un’email a info@isolamento-insufflaggio.it.

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