Insufflaggio pareti a Covo per un’ottimale riqualificazione energetica dell’edificio
Insufflaggio pareti
Cosa significa eseguire un intervento di “insufflaggio delle pareti”?
L’insufflaggio delle pareti è un particolare metodo di coibentazione termica, attraverso il quale si sfruttano gli spazi vuoti presenti all’interno delle strutture murarie (conosciuti con il nome di “intercapedine”), isolandoli con appositi materiali (tra i principali, ricordiamo fibra di cellulosa, lana di vetro o resina ureica).
L’uso del termine “insufflaggio” non è casuale: esso deriva proprio dal verbo “insufflare”, che sta per “soffiare o introdurre un determinato materiale all’interno di uno spazio vuoto”. In un intervento di insufflaggio delle pareti, il materiale isolante viene insufflato all’interno delle intercapedini vuote, sfruttando un reticolato di fori realizzato nella parete in esame (si può intervenire internamente, ma anche dall’esterno).
Questa tecnica consente di riempire in modo uniforme e completo il vuoto, garantendo una serie di vantaggi molto importanti, in termini di coibentazione termica e non solo.
Insufflaggio pareti
Perché si esegue l’intervento nelle intercapedini vuote?
Ma perché si rende necessario eseguire un intervento di insufflaggio proprio nelle intercapedini?
La problematica deriva da una prassi molto consolidata, soprattutto nelle abitazioni costruite tra gli anni ’60 e ‘90, che prevedeva la realizzazione di un apposito spazio vuoto tra le mura perimetrali con una precisa finalità, ossia quella di fungere da barriera isolante. Sembra paradossale, ma in passato si riteneva davvero che il vuoto presente nelle intercapedini potesse contribuire a coibentare termicamente la parete.
Così facendo:
- in inverno, il calore interno generato dai termosifoni tende a dissiparsi nell’ambiente esterno, a causa del pressoché nullo isolamento termico;
- in estate accade esattamente il contrario, ossia che il calore esterno tende a penetrare più facilmente, riscaldando l’ambiente più del dovuto.
A causa della mancanza di un adeguato isolamento termico, gli ambienti interni con intercapedini vuote possono subire sbalzi di temperatura importanti. La casa rimarrà sempre fredda in inverno, sempre calda in estate. Inoltre, l’aria all’interno delle intercapedini può condensare, specialmente durante i mesi più freddi, quando il calore interno incontra le pareti esterne fredde. Questa condensa può portare a problematiche di umidità e muffa, danneggiando sia la struttura fisica che la qualità dell’aria interna.
Non dimentichiamoci anche che le abitazioni con intercapedini vuote sono generalmente meno efficienti dal punto di vista energetico. Questo si traduce in un maggiore consumo per mantenere una temperatura confortevole e in un aumento della spesa energetica, dovuta al continuo uso del riscaldamento in inverno e dei condizionatori in estate.
Come vedremo, l’insufflaggio delle intercapedini con appositi materiali isolanti rappresenta una soluzione pratica ed efficace a queste problematiche, in quanto aiuta a:
- creare una barriera termica che riduce al minimo le dispersioni termiche;
- mantenere la temperatura interna stabile e gradevole.
Insufflaggio pareti
Come si esegue, nella pratica, l’intervento di insufflaggio delle pareti?
Una volta verificata la presenza e lo spessore dell’intercapedine (l’operatore esegue un’analisi preliminare della parete, praticando un piccolo foro e inserendo un apposito videoscopio) l’area di lavoro dovrà essere preparata liberando la parete da quadri ed eventuale mobilia, coprendo quello che è presente in stanza con dei teli e mettendo dei cartoni a terra per far si che non finiscano eventuali residui sulla pavimentazione.
Per eseguire l’insufflaggio delle intercapedini è necessario effettuare un reticolato di fori sulla parete (solitamente dal diametro di 3 cm, distanziati di circa 1 metro l’uno dall’altro in base anche alle superfici da trattare e l’intercapedine). Attraverso questi fori, un operaio specializzato introdurrà il materiale isolante scelto usando un macchinario specifico con apposita tubazione, che andrà ad insufflare il prodotto all’interno dell’intercapedine.
L’inserimento del materiale isolante avviene sempre partendo dal basso e procedendo verso l’alto, fino al completo riempimento della parete (l’operatore, durante l’intervento, ne monitorerà l’andamento con l’uso di un endoscopio, anche se la fuoriuscita del materiale dai fori è già sintomo di un riempimento adeguato).
Ciò che è fondamentale è che tutto il vuoto presente nell’intercapedine sia riempito dal materiale isolante; solo allora si potrà considerare chiusa questa fase. Una volta che l’insufflaggio dell’intercapedine è completato potrete procedere in un secondo step con la sigillatura dei fori e la loro rasatura, così da ripristinare l’aspetto originale della parete.
Un dubbio ricorrente, relativo all’insufflaggio delle pareti, riguarda la presunta invasività dell’intervento, con annessi disagi per chi abita all’interno dell’edificio.
Niente di più falso! il grande vantaggio dell’insufflaggio, rispetto ad altri metodi di isolamento, sta nel fatto che non richiede lavori interni significativi, permettendo ai residenti di rimanere nella loro abitazione durante l’intervento. Si può insufflare tanto in abitazioni da ristrutturare, quanto in case abitate. Con le dovute precauzioni, inoltre, è possibile limitare la dispersione di polvere, senza il bisogno di dover sgomberare le stanze in cui viene eseguito il lavoro.
Non dimentichiamoci che l’intero intervento può essere eseguito in una singola giornata lavorativa e non prevede l’uso di ponteggi o impalcature. Può, a seconda del caso, essere eseguito tanto all’interno, quanto esternamente (in appartamenti condominiali posti a piani superiori, potremmo operare con ple, piattaforme aeree,per raggiungere il piano senza problemi).
È anche importante notare che l’insufflaggio non implica modifiche strutturali all’edificio.
Assolutamente no.
L’insufflaggio delle intercapedini è un tipo di intervento che può essere effettuato in totale autonomia, in quanto non sono richiesti né permessi comunali, né tantomeno delibere condominiali. Potete quindi far effettuare l’intervento di insufflaggio delle intercapedini senza alcun problema, sia che vi troviate in abitazione autonoma, sia che abitiate in un appartamento condominiale.
Questo è un notevole vantaggio, se andiamo a paragonare l’intervento con altri metodi di coibentazione termica, come ad esempio il cappotto termico. Spesso questi interventi risultano più complessi da eseguire, in quanto è necessario ottenere una delibera positiva da parte dell’assemblea condominiale, senza tenere conto che alcune categorie di edifici potrebbero essere sottoposti a vincolo architettonico.
L’intervento di insufflaggio delle intercapedini consente di minimizzare i fenomeni di dispersione termica, contribuendo a un notevole miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Chi vive in una casa con pareti insufflate sperimenta una maggiore sensazione di benessere termico.
Il calore e il fresco generati da questi sistemi non si disperdono immediatamente nell’ambiente esterno, mantenendo l’ambiente internamente gradevole più a lungo. Si può recuperare da 1 fino a 3-4 gradi, a seconda delle superfici isolate, dello spessore del vuoto e del tipo di materiale isolante utilizzato.
Questo porta anche a un risparmio significativo in bolletta energetica. Mantenere una temperatura interna stabile, che non subisce crolli termici durante l’inverno e picchi di calore durante l’estate, riduce l’uso di termosifoni e condizionatori.
Un altro vantaggio è il miglioramento della classe energetica dell’abitazione. Questo valore attesta il grado di efficienza energetica dell’edificio attraverso una distinzione in lettere (dalla A4, eccellenti performance in termini di risparmio energetico, fino alla G, pessima performance).
Un aumento della classe energetica contribuisce anche ad aumentare il valore di mercato dell’immobile, rendendolo più appetibile e consentendo di spuntare un prezzo superiore in sede di vendita.
Insufflaggio pareti
Quali materiali si possono utilizzare per l’insufflaggio delle pareti?
Tra i materiali più comunemente impiegati in questo processo, possiamo identificarne tre principali: la resina ureica, la lana di vetro e la fibra di cellulosa.
La resina ureica, conosciuta per la sua traspirabilità, si distingue come un isolante termo-acustico di lunga durata. Utilizzata da oltre quarant’anni, questa resina viene iniettata nelle pareti di case sia abitate che in costruzione, fornendo un isolamento affidabile e durevole. La sua struttura aperta permette una buona circolazione dell’aria, garantendo un ambiente salubre e ben isolato.
Noi della Ranghetti Art Proget utilizziamo la resina ureica Ranghetti PMU (Isofor) a Covo e in tutto il nord Italia, schiume espanse isolanti altamente traspirante, dalle ottime proprietà termo-isolanti, fonoassorbenti, non infiammabili e che non assorbono umidità.
La lana di vetro, realizzata con una miscela di sabbia e vetro riciclato, è un altro materiale isolante di spicco. Le sue qualità derivano dalla sua struttura fibrosa che creano un’efficace barriera termica. È particolarmente resistente all’umidità e mantiene le sue proprietà isolanti nel tempo, rendendola una scelta popolare per l’insufflaggio in ambienti che richiedono sia isolamento termico che acustico. Noi della Ranghetti Art Proget usiamo la Lana di vetro Ranghettwool a Covo e in tutto il nord Italia, un materiale isolante di origine minerale ottenuto dalla lavorazione di sabbia e vetro riciclato. Questo si caratterizza inoltre per l’insensibilità all’umidità, inalterabilità e durabilità nel tempo.
La fibra di cellulosa, derivata dal riciclo della carta di giornale, è un’opzione ecologica ed efficace per l’isolamento termico. Questa fibra naturale offre un eccellente isolamento e ha la capacità di regolare l’umidità, contribuendo a creare un ambiente interno sano. Inoltre, è resistente a muffe e insetti, rendendola una scelta sostenibile per l’insufflaggio termico.
Noi della Ranghetti Art Proget utilizziamo la fibra di Cellulosa Ranghettcel eco a Covo e in tutto il nord Italia, un materiale naturale ed ecologico derivante dal riciclo della carta di giornale, che si caratterizza per essere inattaccabile da insetti e muffe.
Oltre a questi tre materiali principali, nel campo dell’isolamento termico tramite insufflaggio, esistono anche altre opzioni come la perlite espansa, la lana di roccia, la fibra di legno e il sughero granulare,il poliuretano espanso. Ogni materiale ha le sue peculiarità e si adatta a specifiche esigenze di isolamento, sia termico che acustico, a seconda delle caratteristiche dell’edificio e delle preferenze individuali.
La scelta del materiale più adatto dipende da diversi fattori, tra cui le caratteristiche dell’edificio, il clima, il budget e le preferenze personali in termini di sostenibilità e performance.
Generalmente, per determinare il costo dell’insufflaggio termico delle pareti, è importante considerare lo spessore dell’intercapedine da riempire,e il volume/quantità della superficie da trattare.
Successivamente, si deve calcolare il volume occupato dal vuoto nelle pareti (in metri cubi), che corrisponde al volume da riempire con l’isolante.
Dopo aver verificato lo spessore dell’intercapedine e calcolato il volume, un tecnico specializzato può aiutare a scegliere il materiale isolante più adatto. Infine, si stima la quantità di materiale per l’intervento, fornendovi un preventivo indicativo per la vostra cantieristica.
In questo modo, si può ottenere un’idea più chiara dei costi coinvolti e delle opzioni disponibili per il proprio progetto di isolamento.
Insufflaggio pareti
Insufflaggio delle intercapedini a Covo: rivolgiti a Ranghetti Art Proget per un intervento ben eseguito!
Come abbiamo visto, l’insufflaggio delle pareti è un investimento intelligente per migliorare l’efficienza energetica e il comfort della vostra casa o del vostro edificio. È una soluzione che non solo contribuisce a un ambiente di vita più confortevole e salubre, ma può anche offrire significativi risparmi sui costi energetici a lungo termine.
Comprendiamo che ogni edificio ha le sue specifiche esigenze e che la scelta del materiale giusto e la stima dei costi possono essere complessi. Per questo, siamo qui per aiutarvi in ogni passo del processo.
Se siete interessati a saperne di più sull’insufflaggio delle pareti o desiderate una stima personalizzata per il vostro progetto, non esitate a contattarci.
Potete raggiungerci telefonicamente al numero 0363/909222 per una consulenza diretta, dove i nostri esperti saranno felici di rispondere a tutte le vostre domande e discutere le vostre esigenze specifiche.
In alternativa, potete compilare il modulo di richiesta preventivo sul nostro sito web o inviarci una mail a info@isolamento-insufflaggio.it per ricevere una proposta dettagliata. Saremo lieti di guidarvi verso la soluzione più adatta e conveniente per il vostro ambiente, garantendo sempre la massima qualità e professionalità nel nostro lavoro.
Contattateci oggi per iniziare a trasformare la vostra casa in un ambiente più efficiente e confortevole.