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lana di vetro in parete chiusa

Lana di vetro: come si mette? Tecniche, strumenti e aree di intervento

Quando si parla di lana di vetro, una delle domande più frequenti riguarda proprio la modalità di inserimento:

  • Come si mette?
  • Dove si applica?
  • Quali strumenti servono?

Sono dubbi legittimi, soprattutto perché la posa varia sensibilmente in base alla destinazione d’uso.

In questo approfondimento rispondiamo in modo chiaro e dettagliato:

  • spiegando le modalità di posa della lana di vetro nei contesti più comuni — come sottotetti, intercapedini, controsoffitti e vespai;
  • illustrando le tecniche impiegate da Ranghetti Art Proget con la massima attenzione per pulizia, efficacia e durabilità.

Preparazione all’intervento: cosa serve prima di inserire la lana di vetro

Fase di insufflaggio di lana di vetro all’interno di una parete esterna forata, con tubo collegato al macchinario e ponteggio di supporto.
Fase di insufflaggio di lana di vetro all’interno di una parete esterna forata, con tubo collegato al macchinario e ponteggio di supporto

Il primo passo consiste sempre in una valutazione tecnica preliminare.

Non tutte le strutture si prestano alle stesse tecniche, e solo un’analisi mirata permette di capire dove e come intervenire.

Tra gli strumenti utilizzati dai nostri tecnici ci sono:

  • sonde endoscopiche per l’ispezione delle intercapedini;
  • termocamere per la rilevazione delle dispersioni termiche;
  • strumenti di misurazione dello spessore e del volume disponibile.

Solo dopo questa fase si stabilisce con precisione che tipo di posa effettuare: a insufflaggio o in appoggio, e in quali punti dell’edificio.

Come si mette la lana di vetro in fiocchi tramite insufflaggio

La tecnica dell’insufflaggio consiste nell’inserire lana di vetro in fiocchi sfusi (come Ranghettiwool) all’interno di cavità chiuse, attraverso piccoli fori di accesso.

È la soluzione ideale per:

  • intercapedini vuote (pareti a doppia muratura);
  • controsoffitti e abbassamenti in cartongesso;
  • vespai areati accessibili da locali sottostanti.

I passaggi chiave dell’intervento

  1. Foratura localizzata

Vengono praticati fori (∅ 2-3 cm) in punti strategici, lungo le fughe dei mattoni o dietro rivestimenti rimovibili.

  1. Insufflaggio controllato

Attraverso un tubo collegato a una macchina a bassa pressione, il materiale viene soffiato all’interno fino a riempire ogni spazio disponibile.

  1. Verifica e chiusura

Si controlla che la cavità sia riempita in modo uniforme e si sigillano i fori con materiali compatibili con le finiture esistenti.

Questa tecnica è rapida, non invasiva e compatibile con edifici abitati, senza necessità di spostare mobili o abbandonare gli ambienti.

Come si mette la lana di vetro a tappeto nei sottotetti non abitabili

Sottotetto insufflato con lana di vetro
Sottotetto insufflato con lana di vetro

Nel caso di sottotetti non abitabili, la lana di vetro viene distribuita direttamente sul solaio in uno strato continuo, senza necessità di fissaggi o strutture portanti.

Questa modalità di posa, detta “a tappeto”, si realizza tramite:

  • soffiatura del materiale con attrezzature dedicate (nel caso dei fiocchi sfusi);
  • regolazione e livellatura dello spessore secondo il progetto termotecnico;
  • eventuale posa di camminamenti tecnici o pannelli per l’ispezione futura.

È una soluzione molto efficace per:

  • solai freddi sopra ambienti riscaldati;
  • case unifamiliari con sottotetti inclinati ma accessibili;
  • interventi su immobili esistenti senza opere murarie o demolizioni.

Quali dispositivi servono per inserire la lana di vetro in modo corretto

Oltre agli strumenti di analisi, l’inserimento corretto della lana di vetro richiede:

  • tubi flessibili anti-statici, che evitano la dispersione di fibre durante l’insufflaggio;
  • macchine a bassa pressione, calibrate per il materiale sfuso Ranghettiwool;
  • sistemi di controllo densità e flusso, per garantire un riempimento uniforme.

I nostri tecnici operano sempre con DPI adeguati (maschere P3, guanti, tute), anche se la lana di vetro moderna non è tossica né cancerogena, come dimostrato da classificazioni IARC e normativa CLP (vedi approfondimento sulla tossicità).

FAQ – Dubbi comuni su come si mette la lana di vetro

Serve demolire pareti o soffitti per l’insufflaggio?

No. Si lavora con fori minimi, invisibili a fine intervento.

Si può fare anche in inverno?

Sì. Il materiale è secco e non teme l’umidità, quindi l’intervento è fattibile tutto l’anno.

Il materiale si compatta nel tempo?

No. Ranghettiwool ha una stabilità certificata superiore ai 30 anni.

Dove è sconsigliato usare la lana di vetro?

In ambienti non protetti dall’umidità (es. tetti scoperti o scantinati esposti), ma ogni caso viene valutato con sopralluogo tecnico.

Con Ranghetti Art Proget ottieni un lavoro di isolamento pulito, tecnico, duraturo

Mettere la lana di vetro non è semplicemente “inserire del materiale”: significa intervenire in modo mirato sull’efficienza energetica dell’edificio, senza disagi per chi ci abita.

Presso Ranghetti Art Proget ci occupiamo da oltre 40 anni di isolamento con materiali certificati e tecniche non invasive, tra cui l’insufflaggio con Ranghettiwool, la nostra lana di vetro biosolubile a basso impatto ambientale.

Dove siamo: Via Giosuè Carducci, 24, 24050 Cortenuova BG – OPERATIVI in tutto il Nord Italia e nella Svizzera italiana

Telefono: 328 862 6651 oppure 0363 909 222

Mail: info@isolamento-insufflaggio.it

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