Chi cerca una scheda tecnica della lana di vetro lo fa per un motivo preciso:…

Lana di vetro ignifuga: quanto è resistente al fuoco, come viene certificata e cosa cambia con Ranghettiwool
Perché oggi si parla sempre più spesso di lana di vetro ignifuga?
In fase di riqualificazione energetica o costruzione ex novo, si tende a chiedersi non solo se un materiale isola bene, ma cosa succede se prende fuoco.
Questa attenzione è cresciuta per effetto di normative più stringenti, ma anche di una maggiore consapevolezza: un isolante efficace deve essere anche sicuro.
La lana di vetro, per sua natura, è uno dei materiali più stabili in presenza di fiamme, ma come sempre bisogna distinguere tra generalizzazioni e dati verificabili.
In questo contenuto vedremo perché la lana di vetro è ignifuga, cosa prevede la normativa, e in che modo Ranghettiwool supera i requisiti minimi richiesti.
Cos’è un materiale ignifugo e cosa dice la normativa
Un materiale è definito ignifugo se:
- non prende fuoco con facilità;
- non propaga l’incendio;
- non produce fumi tossici o densi che possono mettere in pericolo la vita degli occupanti;
- non cola gocce incandescenti.
In Europa, la classificazione ufficiale dei materiali da costruzione rispetto al fuoco è normata dalla EN 13501-1, che li suddivide in Euroclassi: da A1 (non combustibile) a F (altamente infiammabile).
Per ciascun materiale si considera anche la quantità di fumo sviluppata (s1–s3) e la presenza di gocce incandescenti (d0–d2).
Euroclasse | Significato | Comportamento al fuoco |
A1 | Non combustibile | Nessuna partecipazione all’incendio |
A2 | Combustibile limitato | Reazione minima in condizioni estreme |
B–F | Da poco a molto combustibili | Partecipazione significativa alla combustione |
La lana di vetro in fiocchi, se certificata, rientra in Euroclasse A1, ovvero non combustibile, non fumo, non gocce incandescenti.
Perché la lana di vetro è naturalmente resistente al fuoco?
La risposta sta nella sua composizione chimica e strutturale.
La lana di vetro è fatta di:
- vetro riciclato (fino al 90%),
- sabbia silicea,
- piccole quantità di leganti organici.
Il vetro fuso viene filato in fibre sottili e poi aggregato (in fiocchi, rotoli o pannelli).
Il materiale finale è inorganico e non infiammabile: in caso di esposizione al fuoco, non brucia, ma può fondere a temperature molto elevate (> 1000 °C), senza produrre fiamme né fumi nocivi.
In quali contesti è importante usare un isolante ignifugo?
La lana di vetro ignifuga viene richiesta soprattutto in:
- ospedali, scuole e alberghi, dove la normativa impone materiali con Euroclasse A1 o A2;
- edifici multipiano, dove un incendio può propagarsi molto rapidamente;
- interventi su edifici esistenti con strutture miste (legno/muratura), dove serve una barriera passiva contro il fuoco;
- sottotetti e controsoffitti, aree spesso invisibili ma dove passa gran parte della rete impiantistica.
A parità di isolamento termico, scegliere un materiale che non brucia può fare la differenza in termini di sicurezza.
Ranghettiwool è davvero ignifugo? I dati parlano chiaro
La lana di vetro Ranghettiwool, usata da Ranghetti Art Proget per l’insufflaggio in intercapedini e sottotetti, è certificata Euroclasse A1, ovvero:
- non prende fuoco, neppure in caso di corto circuito o principio di incendio;
- non rilascia fumo tossico (zero VOC, zero formaldeide);
- non gocciola, non cola e non alimenta l’incendio.
La sua scheda tecnica specifica inoltre che:
- è conforme alla Nota Q del Regolamento CLP, quindi non classificata come pericolosa;
- è riconosciuta CAM, quindi idonea anche per edilizia pubblica e green building;
- ha stabilità dimensionale certificata, e non si compatta nel tempo, neanche se esposto a sbalzi termici.
Confronto diretto: lana di vetro generica vs Ranghettiwool
Caratteristica | Lana di vetro generica | Ranghettiwool (Ranghetti) |
Euroclasse | A1 (se certificata) | ✅ A1 certificata |
Emissioni VOC | Talvolta presenti | ❌ Assenti (0% VOC) |
Stabilità al calore | Buona | ✅ Ottima (> 1000 °C) |
Fumi tossici | Rari ma possibili | ❌ Nessuno (test EN 13823 superato) |
Destinazioni d’uso | Varie | ✅ Idonea anche per edilizia pubblica |
FAQ – Domande comuni sulla lana di vetro ignifuga
Tutta la lana di vetro è ignifuga?
Non sempre. Solo i prodotti certificati Euroclasse A1 lo sono. Alcune varianti economiche (con più leganti organici) possono avere classificazioni inferiori.
Posso usarla in ambienti con impianti elettrici?
Sì. Anzi, è consigliata proprio per prevenire propagazioni da cortocircuito in controsoffitti e pareti.
La lana di vetro si scioglie col calore?
Solo a temperature superiori ai 1000 °C, ma senza bruciare né produrre gas tossici.
Ranghettiwool è adatta anche per edifici pubblici o scuole?
Sì, grazie alla doppia certificazione CAM e A1, è perfettamente idonea per appalti e normative edilizie complesse.
Sicurezza passiva, isolamento attivo: una scelta responsabile
Quando si sceglie un isolante, non basta che sia efficiente: deve anche essere sicuro.
La resistenza al fuoco è un parametro spesso sottovalutato, ma determinante.
Ranghetti Art Proget utilizza solo materiali ignifughi certificati, come Ranghettiwool, che garantiscono sicurezza passiva, assenza di emissioni nocive e prestazioni durature nel tempo, senza opere invasive.
Dove siamo: Via Giosuè Carducci, 24, 24050 Cortenuova BG – OPERATIVI in tutto il Nord Italia e nella Svizzera italiana
Telefono: 328 862 6651 oppure 0363 909 222
Mail: info@isolamento-insufflaggio.it
Compila il form che trovi di seguito e ti ricontatteremo in tempi rapidi!